domenica 19 giugno 2016

Polvere e stelle.

Da tanto non scrivo..

Lo ammetto ho latitato per più di due mesi, ma non è sempre facile conciliare lavoro, famiglia e gli impegni che la quotidianità ti sottopone di volta in volta.

Ma mi sono sempre ripromessa che non l'avrei mai lasciato morire e proprio in questi giorni, in questo periodo, lo scrivere poche parole su questa pagina bianca è una necessità.

È una necessità perchè avrei tanto da dire e tanto da esprimere, perchè avrei tante emozioni e sentimenti che mi riempiono il cuore e vorrei semplicemente dar loro voce.

Sono giorni dove è la sofferenza a farla da padrona e dove la commozione è forte nell'osservare le immagini di quanto la potenza della natura possa essere distruttiva. 
Sfido chiunque nel non porsi domande di fronte alla potenza che ha sconvolto le intere città di Amatrice e dintorni e non è facile trovare speranza e fede di fronte a tanto dolore per persone che si sono trovate nel "posto sbagliato nel momento sbagliato".

Ma anche dalla cenere e dalle macerie può uscire la vita e questa è la speranza e la convinzione nella quale dovrebbero credere fortemente ed intensamente le persone, come hanno fatto e stanno facendo tutti i soccorsi che stanno dando l'anima ed il proprio corpo per rimettere in piedi quanto prima una "normalità".

Non sarà facile, non sarà un percorso breve, ma grazie all'umanità e all'umiltà di tutti..tutto può e potrà succedere!

E non c'è immagine più bella nel vedere la vittoria della vita in una bambina impolverata nelle braccia, forse anche stremate dalla fatica, di un soccorritore..un Vigile del Fuoco per l'esattezza.

Lo so, sono di parte in quanto figlia di Vigile del Fuoco, ma vivendolo e avendolo vissuto in prima persona in passato in famiglia, so cosa voglia dire scavare per ore ed estrarre solo corpi senza vita. C'è sempre bisogno di speranza e di credere che l'impossibile possa diventare realtà!..e anche tirar fuori dalle macerie un cane, anch'esso un essere vivente, può servire a dar fiato e speranza nel credere che fino alla fine sia SEMPRE possibile che la vita sia in grado di vincere sulla morte.


GRAZIE A CHI CREDE CHE TUTTO QUESTO SIA POSSIBILE!
GRAZIE A CHI LOTTA PER FAR SI' CHE TUTTO QUESTO SIA POSSIBILE!



Lago D'Orta, una gara in notturna.

È da un pò che non scrivo sul mio blog, complice il fatto che in questi ultimi due mesi la mia vita ne ha passate parecchie.

Mi sono dovuta rimboccare le maniche e cercare un nuovo lavoro, che ho trovato e spero di poter mantenere a lungo. Bella l'azienda, l'ambiente, la filosofia e i valori che sposa, mi piace quello che sviluppa e costruisce, il beneficio che i prodotti portano alle persone, mi piace l'essere "mondiale" e il non volersi fermare nella ricerca ed espansione e soprattutto mi piacciono le persone che piano piano sto conoscendo..un bel gruppo il cui mio obiettivo è "essere spugna" per imparare tutto ciò mi aiuti personalmente e professionalmente a crescere e maturare sempre di più.

Ma una costante c'è sempre stata, la mia amata passione per la corsa, lo ammetto, una droga "benefica", ma pura!
Sono tornata proprio oggi a scrivere perché ieri ho partecipato per la prima volta ad una gara particolare, in notturna, la "Lago D'Orta Night Run", che mi gasava e un pò preoccupava visto la partenza alle 22.00 e i 16,5km che mi avrebbero aspettato.


Magnifica!..non mi serviranno altre parole per descriverla!
Per quanto mi riguarda ottima organizzazione e non parliamo dello scenario nel quale ha preso vita: un percorso pieno di piccole lucine in movimento al pari delle fiaccole degli sciatori che scendono da una montagna.

Al traguardo le solite due domande sul tempo impiegato, la più facile alla quale rispondere, e chi me lo faccia fare...la passione forse? o la voglia di dimostrare a me stessa che la fatica porta sempre a qualcosa di bello alla fine di un viaggio.

E così è stato anche ieri sera!
Per una che corre su strada asfaltata, su tratti relativamente pianeggianti, e partecipa a gare di lunghezza medio-lunga quella di ieri sera, lo ammetto è stata una gara pesantissima.
16,5km di salite e discese per lo più, affiancati a qualche "boccata d'aria in piano", per l'80% su strada sterrata, piena di ciottoli o resa scivolosa e fangosa dall'acqua dei giorni scorsi.
16,5km con le gambe veramente pesanti, che hanno dato il massimo, senza fermarsi, costanti, "girando" non proprio sciolte e con la paura dell'arrivo di qualche crampo a compromettere la gara.
16,5km affrontati con passione, con cuore e soprattutto con la testa nel saper mettersi all'ascolto del proprio corpo e dei suoi bisogni.
16,5km vissuti passo dopo passo, metro dopo metro, con la consapevolezza della gioia che personalmente avrei provato all'arrivo, su quella linea di fine gara, sotto gli occhi di due persone che stimo e amo più di me stessa e che hanno sofferto il freddo facendomi da accompagnatori in primis e da tifosi per la mia "IMPRESA", i miei genitori.

Si, perché penso sia questa la miglior risposta alla domanda del chi me lo faccia fare.
La passione non sempre basta!..bisogna essere allenati, consapevoli di ciò che si dovrà affrontare, ma soprattutto bisogna essere motivati e quale motivazione più grande è correre di notte 16,5km di fatica con la certezza dell'incontrare al traguardo i volti di due persone che ami più di ogni altra cosa al mondo?..e quale miglior premio é tagliare il traguardo con le proprie gambe dopo aver patito "le sofferenze dell'inferno", sperando il successivo fosse sempre l'ultimo metro che mi avrebbe separato da quel tanto sognato arrivo?!?

La corsa, non smetterò mai di ripeterlo, è ormai parte di me. È uno stile di vita, che "batte" il tempo e ti insegna a viverlo apprezzandone ogni più piccolo passo. È passione, è vero, a volte fin quasi da esserne fuori di testa, ma non c'è cosa più bella che combattere e costruirsi da sè giorno dopo giorno il proprio castello.

PS--> per chi vuole una risposta anche alla prima domanda, riguardante i tempi!
Tempo: 1:42:38
Posizione generale: 538 su circa 900 partecipanti
Posizione Classifica Femminile: 76 su circa 250 girls