martedì 13 ottobre 2015

12 Ottobre 2015


                                     
      
La vita è fatta di date che inevitabilmente ne segnano lo scandire del tempo. 
Ognuno di noi tiene nel cuore ed in memoria centinaia e centinaia di ricordi appartenenti a momenti di vita vissuta, ma le date, quel concetto di giorno/mese/anno così restìo alla nostra memoria, sono impossibili da dimenticare se associati a eventi che hanno realmente dato una svolta alla nostra vita.

E così ecco gli inevitabili compleanni in cui ricordarsi di fare gli auguri, 
I temuti anniversari di nozze o di fidanzamento che mettono in crisi i rispettivi partner "smemorini", 
I primi giorni d'asilo o di scuola che mettono in croce mamme apprensive e segneranno d'ora in avanti l'ora del risveglio al mattino,
L'inizio del militare, per i più maturi di età,
I giorni dei primi esami scolastici, delle tanto temute maturità o delle tanto attese rivincite nelle lauree universitarie,
Il primo giorno di lavoro in cui apparire perfettini, ma aver la testa stracolma di casino e confusione,
Il primo bacio, che tanto emoziona quanto a volte fa paura,
La prima vacanza "no family", che ti rende inspiegabilmente subito grande,
La prima vittoria personale per meriti sportivi, da solo o in squadra,
Il giorno dell'abbandono o del come preferisco chiamarlo io del "passaggio ai piani alti".

...Ma per me oggi la data non rientra in queste categorie!

12 ottobre 2015 sarà per me una data da ricordare per aver abbandonato la casa dove ho vissuto coi miei genitori per 28 lunghi anni per cominciare la mia personale avventura a faccia a faccia con la vita, nella MIA casetta. 
12 ottobre 2015 sarà per me una data da ricordare per il mio primo trasloco in solitaria.

Ed è stato difficile anche se è stato ancor più difficile tenermelo dentro.
Penso ieri di aver provato e dato sfogo a tutti i sentimenti e le emozioni che possa provare un essere umano, vivendoli con più o meno consapevolezza ed intensità.

Ho provato gioia nel sentirmi in parte realizzata e nel vedersi concretizzare tutte le fatiche affrontate fino a questo momento, per il quale ho combattuto e continuerò a farlo.
Ho provato un senso di tristezza nel "lasciare" quella vita che mi ha accompagnata fin qui: ambienti, oggetti, ma soprattutto persone, i miei splendidi genitori...che inevitabilmente mi hanno fatto versare qualche lacrimuccia.
Ho provato un pò di paura, perché no, nel cominciare un cammino a me totalmente nuovo ed inesplorato.
Mi sono sentita veramente serena nel portarmi in cuore la realizzazione di quel desiderio, purtroppo arrivato troppo presto, che tanto mia nonna avrebbe voluto per me, cioè quello che la sua casa diventasse la MIA casa.
E mi sono sentita euforica e agitata, tranquilla e malinconica, ma indubbiamente fiera e orgogliosa, lasciate che me lo dica da sola, per questo piccolo, ma immenso traguardo raggiunto..il primo spero di una lunga serie.

MAMMA, PAPÁ A VOI IL MIO GRAZIE PIÙ GRANDE!

Siete la mia vita e la mia inesauribile fonte d'ispirazione e di vita!
Uscire di casa non farà altro che aumentare il mio senso di gratitudine nei vostri confronti e il mio illimitato amore, la cui crescita non smetterà mai di fermarsi!

E mi piace portarmi nel cuore una frase che ho fatto mia più che mai, che quotidianamente mi ricorda e del quale mi ha dato testimonianza Marco:

"Time to start again, Time to fly again"

VI VOGLIO BENE!

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