martedì 27 ottobre 2015

Festa in musica per ricordare Mock

Prendo in prestito un titolo dal quotidiano La Prealpina di Varese per un personalissimo contributo a testimonianza della bellissima giornata trascorsa in ricordo di Marco, detto "Mock", a Biumo Superiore, la scorsa domenica.


Una Festa con la "F" maiuscola, piena di vitalità, musica, sorrisi, testimonianze, semplicità e umiltà...proprio tutto ciò che Marco ha trasmesso con la SUA musica, le SUE canzoni e la sua illimitata voglia di vivere.

Non c'è stato tempo per la tristezza, 
Non ci sarebbe stato spazio per chiunque avesse voluto "brillare di luce propria" sul palco,
Non avrebbe neanche avuto senso partecipare per chiunque non conosca il significato più puro e profondo della parola CONDIVISIONE.

La festa per Mock è stata gioia, solidarietà e voglia di fare del bene, a mani e cuore aperto.

Chi vi ha partecipato, e qui mi ci metto in prima persona, o chi vi è anche solo passato per un saluto, non può non essere rientrato a casa la sera senza sentirsi arricchito umanamente di quanto vissuto.
Sfido chiunque, ancora oggi, a non emozionarsi osservando foto e ascoltando musica e parole di quanto finora condiviso in rete...per far sì che anche a distanza sia potuto arrivare il calore, la forza e la testimonianza di quanto accaduto.

Un'immensa e stancante lavorata per rendere realtà quanto successo, per quanto mi riguarda completamente azzerata se il risultato è aver arricchito con consapevolezza il mio personalissimo bagaglio umano, con un insegnamento arrivato dritto dritto al cuore sul non aver paura di "vivere" appieno la propria vita, godendone ogni attimo e meravigliandosi anche della più semplice ed ingenua quotidianità che ci circonda.

E nel mio piccolo proprio da qui ripartirò anch'io ancor più carica di prima, ispirata, riportando in vita un'immensa passione un pò lasciata andare e che invece mi impegnerò a non spegnere mai, ma anzi cercherò di coltivare con tutte le mie forze, il DISEGNO, in onore di Marco.

È una promessa caro Marco, facciamogli il nodo!

Mai abbandonare i propri sogni, mai cedere alla "vita" che ci viene imposta, perché la Vita (con la "V" maiuscola) siamo noi stessi a crearcela!!!

Il mio grazie va a te caro Marco, alla tua forza, al tuo amore e alla tua famiglia.
Il mio grazie va a Gabry, a Marta, a Cecilia, che siete da sempre parte della mia vita e di quella di tutta la nostra famiglia, in onore di uno dei valori più nobili che possano esistere, l' amicizia.
Il mio grazie va ai musicisti che hanno suonato e ti hanno degnatamente reso onore, riportando ancora una volta, tra noi, le tue magnifiche note in musica.

martedì 13 ottobre 2015

12 Ottobre 2015


                                     
      
La vita è fatta di date che inevitabilmente ne segnano lo scandire del tempo. 
Ognuno di noi tiene nel cuore ed in memoria centinaia e centinaia di ricordi appartenenti a momenti di vita vissuta, ma le date, quel concetto di giorno/mese/anno così restìo alla nostra memoria, sono impossibili da dimenticare se associati a eventi che hanno realmente dato una svolta alla nostra vita.

E così ecco gli inevitabili compleanni in cui ricordarsi di fare gli auguri, 
I temuti anniversari di nozze o di fidanzamento che mettono in crisi i rispettivi partner "smemorini", 
I primi giorni d'asilo o di scuola che mettono in croce mamme apprensive e segneranno d'ora in avanti l'ora del risveglio al mattino,
L'inizio del militare, per i più maturi di età,
I giorni dei primi esami scolastici, delle tanto temute maturità o delle tanto attese rivincite nelle lauree universitarie,
Il primo giorno di lavoro in cui apparire perfettini, ma aver la testa stracolma di casino e confusione,
Il primo bacio, che tanto emoziona quanto a volte fa paura,
La prima vacanza "no family", che ti rende inspiegabilmente subito grande,
La prima vittoria personale per meriti sportivi, da solo o in squadra,
Il giorno dell'abbandono o del come preferisco chiamarlo io del "passaggio ai piani alti".

...Ma per me oggi la data non rientra in queste categorie!

12 ottobre 2015 sarà per me una data da ricordare per aver abbandonato la casa dove ho vissuto coi miei genitori per 28 lunghi anni per cominciare la mia personale avventura a faccia a faccia con la vita, nella MIA casetta. 
12 ottobre 2015 sarà per me una data da ricordare per il mio primo trasloco in solitaria.

Ed è stato difficile anche se è stato ancor più difficile tenermelo dentro.
Penso ieri di aver provato e dato sfogo a tutti i sentimenti e le emozioni che possa provare un essere umano, vivendoli con più o meno consapevolezza ed intensità.

Ho provato gioia nel sentirmi in parte realizzata e nel vedersi concretizzare tutte le fatiche affrontate fino a questo momento, per il quale ho combattuto e continuerò a farlo.
Ho provato un senso di tristezza nel "lasciare" quella vita che mi ha accompagnata fin qui: ambienti, oggetti, ma soprattutto persone, i miei splendidi genitori...che inevitabilmente mi hanno fatto versare qualche lacrimuccia.
Ho provato un pò di paura, perché no, nel cominciare un cammino a me totalmente nuovo ed inesplorato.
Mi sono sentita veramente serena nel portarmi in cuore la realizzazione di quel desiderio, purtroppo arrivato troppo presto, che tanto mia nonna avrebbe voluto per me, cioè quello che la sua casa diventasse la MIA casa.
E mi sono sentita euforica e agitata, tranquilla e malinconica, ma indubbiamente fiera e orgogliosa, lasciate che me lo dica da sola, per questo piccolo, ma immenso traguardo raggiunto..il primo spero di una lunga serie.

MAMMA, PAPÁ A VOI IL MIO GRAZIE PIÙ GRANDE!

Siete la mia vita e la mia inesauribile fonte d'ispirazione e di vita!
Uscire di casa non farà altro che aumentare il mio senso di gratitudine nei vostri confronti e il mio illimitato amore, la cui crescita non smetterà mai di fermarsi!

E mi piace portarmi nel cuore una frase che ho fatto mia più che mai, che quotidianamente mi ricorda e del quale mi ha dato testimonianza Marco:

"Time to start again, Time to fly again"

VI VOGLIO BENE!

lunedì 12 ottobre 2015

25.000 "Minions" invadono Milano

                                 
                                                       

Nel 2011, quando ho cominciato ad avvicinarmi alla corsa, partecipare a questa "gara" mi ha fatto scattare quel qualcosa nella mia testa che mi ha dato la consapevolezza che anch'io avrei potuto a mio modo affrontare questo sport. Si, perché io sono una di quelle persone che per colpa o merito di Linus si è messa un giorno un paio di scarpe da tennis e si è ripetuta "perché no?..proviamoci!..magari quello che dicono sulla corsa e sui suoi effetti positivi è vero!"

Oggi, 11 ottobre 2015, ne sono convinta più che mai: correre è una splendida malattia!
E per il quarto anno consecutivo ho fatto parte anch'io dell'invasione pacifica di Minions, come siamo stati definiti dal Trio Medusa, che ha corso per le vie di una splendida Milano baciata letteralmente dal sole.

Rinnovata, di anno in anno migliorata nell'organizzazione, questa corsa nasconde in sè un'energia potentissima e posso con i miei stessi occhi e le mie parole confermare che sia l'unica ad esprimere, per me, il vero valore del correre. Correre è e può essere una medicina naturale, ti rende forte come rende forte il proprio cuore, i propri sentimenti, i propri sogni e la propria vita.

La fatica non l'ho nemmeno sentita e aver corso 10km immersa tra i sorrisi e una felicità dilagante è stato magico e straordinario. La stanchezza si è annullata tra centinaia e centinaia di persone il cui unico obiettivo era quello di regalare e regalarsi un'oretta e poco più di leggerezza ed incontenibile follia.

Correre fa bene alla salute, ma farlo in un clima come quello di una Deejay Ten fa totalmente rinascere e dà una carica ed un'emozione potentissima.

Il mio grazie più grande va a Linus che mi ha messo la pulce nell'orecchio e mi ha dato il lá, ma oggi ce n'è per tutti: per Radio Deejay, per il Trio Medusa, per Andrea & Michele, per Aldo Rock, per la Pina e Diego, per le forze di polizia, per i volontari della Croce Rossa, per i volontari e chiunque abbia permesso il realizzarsi perfetto di questa giornata di divertimento e sano sport.


venerdì 2 ottobre 2015

"Inside Out", le emozioni prendono vita!

Ho quasi 29 anni, amo alla follia i cartoni animati, soprattutto se sono della Disney, e non mi vergogno a dire che proprio all'età di 29 anni, guardando questi stessi cartoni animati, ancora mi commuovo e lascio scendere qualche lacrima, rapita dalla storia ed immedesimata totalmente nel personaggio di turno che più sembra rappresentarmi.

Ed è successo anche nel vedere un vero e proprio capolavoro d'animazione, "Inside Out": un semplice cartone all'apparenza, che in realtà nasconde percorsi di vita ben più complessi e articolati riguardanti tutti noi. Un cartone in grado di rapirti, coinvolgerti e trasformare in film storie che la maggior parte di noi ha vissuto o sta vivendo, semplicemente cercando di dare un senso a 5 grandi misteri che continuamente cambiano le carte in tavola del loro esistere, le emozioni.

5emozioni così facili da riconoscere e gestire se prese singolarmente, ma al tempo stesso complicate da vivere, comprendere e affrontare con il passare degli anni.


GIOIA, per porre le basi dell'amore e dell'amicizia, delle proprie passioni e soddisfazioni personali, delle piccole, ma grandi vittorie quotidiane in grado di coltivare quel senso di famiglia alla base del nostro crescere e diventare "grandi";
DISGUSTO, per rafforzare, fortificare e imparare ad accettare che anche il brutto, lo spaventoso o il semplicemente "poco buono" possano in realtà nascondere un tesoro ancor più prezioso, presente nell'interiorità di ciascuno di noi;
RABBIA, per sbraitare, sbagliare, commettere errori che sapranno farti maturare e render più forte e responsabile;
PAURA, per porre le basi, costruire e saldare il nostro senso di protezione, per aiutarci a distinguere cosa è bene da cosa è male;
TRISTEZZA, per provare dolore, soffrire e comprendere quanto possano essere ancor più forti i legami di amore incondizionato per superare le difficoltà, imparando e andando avanti per la propria strada sempre a testa alta.

5emozioni in grado di rivoluzionarti la vita e di accompagnarti giorno dopo giorno in quel magico mondo a volte fantasioso, colorato e apparentemente immaginario, in realtà REALE più che mai, chiamato VITA.

Ridere per imparare ad amare oltre ogni confine.
Essere schifati per imparare il vero valore di ciò che ci circonda.
Urlare per imparare ad ascoltare.
Avere paura per imparare a chiedere aiuto.
Soffrire per costruire. Piangere per imparare con umiltà che è nel più grande dolore che ci viene donato e si manifesta il più vero, genuino e puro atto di fede e d'amore. 

Questa é la VITA!