sabato 31 maggio 2014

"We own the night 2014"


                                         

                                         

Photo by Guffanti's Family

Che bellissima esperienza di corsa anche quest'anno in Milano!
È sempre bello correre per una grande città, viverla, sentirne gli odori, vederne le luci in un orario dove si è soliti avere le gambe sotto il tavolo o ci si sta preparando per uscire con gli amici per finire proprio in uno di quei locali dove la gente ieri sera era seduta a guardarti un pò stupita, un pò divertita, ma anche piena d'ammirazione per la volontà e la voglia di mettersi in gioco di circa 7500 "girl runners".

Un fiume turchese ha attraversato Milano, trasformata e addobbata a festa per l'occasione regalando una seconda vita a luoghi dal quale è difficile aspettarsi qualcosa "di nuovo": e così ecco l'Arena illuminata di viola, con giochi di luce meravigliosi, ecco il passaggio in Duomo in tutto il suo splendore, ecco il magico Castello Sforzesco e gallerie di "luminose stelle" condurre le "girls della notte" all'arrivo nella moderna Piazza Gae Aulenti, dove a regnare c'erano un'atmosfera ed un tripudio di luce e musica.

Non è stato tutto rose e fiori rispetto all'anno scorso lo ammetto. La partenza era un imbuto fin troppo stretto ed incasinato; partendo alle 21.30 alcuni passaggi in Parco Sempione li ho considerati un pò troppo bui per persone che hanno affrontato il "battesimo della loro prima 10km" e anche l'ultima curva prima della salita che conduceva all'arrivo, con i paletti proprio in mezzo al percorso, non erano il massimo per chi ha partecipato non solo per divertimento, ma anche per cercare di migliorare il proprio "personal best".

Tuttavia giá solo correre nella notte ha reso tutto un pò più magico e dolce da affrontare e già solo il percorso scelto ha ripagato delle pecche: un cammino da percorrere, da ammirare, da vivere e da attraversare in un modo un pò diverso dalla routine quotidiana.

È stata veramente una bella gara personalmente, resa ancor più bella quando quasi all'arrivo per affrontare l'ultima salita ho sentito le voci della mia famiglia, una carica meravigliosa e molto più utile di qualsiasi barretta energetica..senza tralasciare, una volta arrivata e affaticata dallo scatto finale, il trovare due volti conosciuti ad aspettarti, del tuo fidanzato e di un caro amico, più importanti di qualsiasi bottiglietta d'acqua rigenerante.

Lo so, tutti vorrete sapere il tempo e come ogni volta sarò più che precisa nello scriverlo, sottolineando come sempre il fatto che c'è una discontinuità tra i dati gara misurati dalla Nike e quelli, più reali, misurati dal mio orologio GPS, di quanto effettivamente abbia corso, sia come distanza che come tempo.

TEMPO GARA MISURATO DAL CHIP: 54'03"
DISTANZA GARA: 10km
TEMPO GARA MISURATO DAL MIO GPS: 53'38"
DISTANZA EFFETTIVA PERCORSA: 11.03 km
VELOCITÀ MASSIMA RAGGIUNTA: 16.7 km/h
VELOCITÀ MEDIA: 12.1 km/h
POSIZIONE FINALE: 322ª

..2 anni fa, quando ho cominciato l'avventura running, a malapena terminavo 10km, stremata, intorno ai 58/59 minuti..

..quest'anno ho corso la mia prima mezza maratona sotto le due ore e mediamente posso dire di correre 10km arrivando relativamente fresca al traguardo intorno ai 47/48 minuti..

Non posso essere più che contenta, più che soddisfatta e più che ripagata di tutti gli allenamenti fatti combattendo contro le più avverse condizioni climatiche e ancor di più lottando contro e con me stessa, la mia fatica, la mia resistenza e la mia voglia di rivincita personale, che mi spingono a non mollare mai.

..KEEP CALM AND GO RUNNING!..

martedì 27 maggio 2014

Troppo pochi 27 anni....



Conoscere il segreto della morte
significa cercare nel cuore della vita
svelare il mistero della luce.
Significa spalancare le porte del cuore
sui cieli dell'universo,
poiché la vita e la morte sono unite
indivisibili
proprio come lo sono il fiume e il mare
la terra e il cielo, l'alba e il tramonto 
ed è nel profondo delle speranze 
e dei desideri 
che giace silenziosa
la conoscenza dell'aldilà.
E così come semi sognanti sotto la neve
ogni cuore sogna la primavera.
Così nei sogni 
è nascosto il cancello dell'eternità.
E così morire
è bere dal fiume del silenzio
è scalare la cima del monte
significa stare nudi nel vento
e sciogliersi al sole.
Significa liberare il respiro
perché possa elevarsi
e cercare Dio.

(La morte - Kahlil Gibran)

Mai e poi mai avrei voluto sentire la necessità di scrivere queste parole, ma..è una quasi logica conseguenza quando ti accorgi che il mondo sembra procedere al contrario. Solo un anno fa ero qui a scrivere e piangere la scomparsa di un caro amico e oggi, negli stessi giorni nel quale ricordo con affetto il suo primo anniversario, "scopro" della morte di un altro ragazzo che, seppur personalmente non conoscevo bene, ha fatto per anni parte della vita del mio fidanzato Matteo in ambito sportivo e non solo.

Un appassionato di sport; una grande passione calcistica, con l'unico difettuccio dell'essere "interista"; un ragazzo veramente solare, gran lavoratore, con immagino una lista lunghissima di sogni nel cassetto da realizzare come solo un ragazzo di 27 anni può avere....già, 27 anni, proprio come me, la cui vita è stata fermata per un attacco cardiaco.

E allora qui mi chiedo cosa stia succedendo in questo mondo?
Mi chiedo perché ci porti via amici così giovani, con un'intera vita davanti?
Non comprendo come si possa fermare il cuore, a soli 27 anni, dopo magari aver superato fratture e traumi di ogni tipo ed esser stati sottoposti a molteplici esami di controllo e prevenzione?
Non voglio neanche cercare di capire dove chiunque possa trovare la forza per sollevare il telefono e comunicare ai genitori la morte del proprio figlio?

Posso solo aver consapevolezza di come in un secondo una mamma ed un papà si sentano essi stessi, ricevendo una notizia così atrocemente ingiusta.
Posso solo pregare affinché la vita vissuta fino ad ora da Stefano qui in terra sia stata un semplice "antipasto" di ciò che troverà d'ora in avanti sul suo cammino, in cielo.

CIAO STEFANO!
BUON VIAGGIO!..HAVE FUN!



Ritornare bambina..





Foto di Mariachiara Guffanti

Stupendo tornare bambina e lasciarsi travolgere dai ricordi e ancor più meraviglioso camminare per strada senza che nulla sia cambiato e aver l'impressione di non aver 27 anni ma appena 2 o 3.
In una giornata ho ripercorso la mia infanzia: ho perso almeno 20anni, se non di più, e mi sono rituffata in un mondo che è stato mio e della mia famiglia per molto tempo, a Santa Margherita Ligure e dintorni. Ogni angolo un ricordo e ogni ricordo un'emozione. In Liguria ho passato le vacanze quand'ero ancora bambina e ne ho veramente fatte di cotte e di crude: i profumi, i paesaggi, i luoghi..ieri ho constatato che tutto ha continuato a parlare la mia lingua per tanti anni come se niente fosse. È vero, magari c'era un pò di ruggine, ma tutto parlava ancora di noi. Al porto c'è ancora lo scoglio dove ho imparato a pescare con il nonno Lele; in piazza ha resistito il cannone che mi divertivo a scalare per andare alla conquista del mondo e per sentirmi "padrona" con la sola forza della fantasia; indimenticabile dal panettiere quella focaccia ligure appena sfornata e quell'inebriante profumo di torta al limone appena fatta; gustosa ed insostituibile, come ai vecchi tempi, l'inimitabile focaccia di Recco e come dimenticare le trofie e il pesto DOC dal "Pestarino"....CHE BELLO CAMMINARE E RITROVARSI E SENTIRSI PARTE DI SPLENDIDI RICORDI!

Ma ancor più bello è averli rivissuti e averli fatti conoscere alla persona che più amo.

giovedì 15 maggio 2014

Mary 1 - Vento 0


Foto di Mariachiara Guffanti

In questi giorni ho sfidato la natura andando ad allenarmi in ciclabile nonostante il vento forte e freddo. Ammetto che forse avrei preferito correre con la pioggia battente piuttosto che mettermi a sfidare le raffiche che imperterrite mi venivano contro, ma lo spettacolo che mi circondava ha dato un senso a tutti i miei sforzi.

Il sole caldo e splendente, il cielo limpido e azzurro, l'assenza di nuvole, hanno reso magica la mia corsa, seppur faticosa, dandomi sollievo col semplice regalarmi paesaggi nitidi ed incantevoli...quadri naturali che mi hanno trasmesso emozioni senza dover usare troppe parole.

E così la natura è diventata la metafora perfetta di ciò che stavo vivendo: il vento era la mia fatica e il sole e il panorama l'immensa soddisfazione finale provata dopo essermi accorta di aver corso con ottimi tempi.

This is life!
This is my life!
This is my real life!


domenica 11 maggio 2014

Happy Mother's Day!



"Moms are always there for you.
Moms shape lives and inspire dreams.
Moms are the heart of the family.
Moms grow love better than anyone...especially Moms like you.
Happy Mother's Day!"

MAMMA è una parola di 5 sole lettere che raccoglie tutto ciò che di più prezioso possa esistere al mondo. È la persona che ci ha dato la vita, che per prima ci ha nutrito, ci ha da subito protetto e ci ha preso per mano diventando quel piccolo angioletto appollaiato sulla spalla sul quale poter sempre contare.

Raffaella è la MIA mamma: una persona forte, testarda, determinata, profonda, molto riflessiva e piena d'amore da donare a chiunque si metta sul suo cammino. È una testimonianza vivente che tutto, con pazienza, costanza, fatica e perseveranza, può realizzarsi. È un esempio da ammirare, rispettare e al quale voler più bene di qualsiasi altra cosa al mondo. È un sostegno che saprò di aver costantemente vicino e che sempre sarà con me.

Un giorno, spero non lontano, mi auguro anch'io che mio figlio o mia figlia o entrambi possano provare questo stesso amore incondizionato che io provo per te e spero di essere per loro un modello che sappia dare fiducia, forza e amore in ogni istante della loro vita come tu fai con me. Spero di essere un'amica con la quale confidarsi, sfogarsi, litigare perché no, ma dal quale sempre imparare per poter crescere ed affrontare al meglio la dura vita che ogni giorno ci e mi mette alla prova.

..TI VOGLIO BENE MAMMA..

martedì 6 maggio 2014

Perdersi in Veneto...




 
"La bellezza di quei luoghi era talmente lontana 
da ogni nostro concetto terrestre 
che non esistono parole in grado di definirla."
-Buzz Aldrin-

Scappare dalla città dove vivi per rifugiarti qualche giorno in altri mondi aiuta ad alleggerire la vita e a lasciare come "sospesa" tutta la normale routine quotidiana. Avevo bisogno di cambiare aria, non per scappare dagli affetti, ma per sentirmi più leggera, per riacquistare un pò più di spensieratezza e di quella forza e di quella speranza necessarie per credere fortemente che l'attesa porti a concretezza e non sia solo tempo perso. Mai come in questo periodo mi sono messa così tanto in gioco e a lungo andare la speranza, lo ammetto, un pò si affievolisce, ma è giusto coltivarla e rinvigorirla per continuare a crederci sempre.

E così eccomi, anzi eccoci, in Veneto, per la precisione a Venezia, una città che non avevo ancora avuto il piacere di visitare e che mi ha letteralmente rapita con la sua arte, le sue particolarità, ma soprattutto con il suo modo di essere vissuta dai cittadini veneziani. Tanto bella e caratteristica, quanto difficile da vivere..per tipi tosti su tutti i fronti! Ovunque ci si giri esistono solo stradine d'acqua, percorribili con scafi o "vaporetti di linea" (i nostri pullman insomma): non esistono macchine, non ci sono zerbini su cui pulirsi i piedi per entrare, ma tanti scafi ciascuno con il suo preciso compito da portare a termine. Vivere a Venezia è come frequentare ogni giorno il proprio personal trainer in palestra: i corrieri navigano; la consegna delle merci ai negozi avviene solo esclusivamente con un enorme lavoro di braccia da parte degli incaricati alle consegne; i carabinieri intervengono come i Vigili del Fuoco solo con mezzi acquatici, ma il servizio di ambulanza merita tutta la mia ammirazione, infatti funziona solo grazie alla forza dei medici che a mani nude trasportano i malati su "barelle/ sedie" sfruttando la sola forza della propria fisicità..IMPRESSIONANTE!

Uno splendido album di foto da scoprire e sfogliare, Venezia regala atmosfere che hanno un qualcosa di magico: ogni angolino della città è un gioiello da proteggere e custodire, un dipinto naturale impossibile da non fissare con emozione e sentimento sul proprio foglio da disegno.
 

lunedì 5 maggio 2014

Auguri papà!

"Il maestro che cammina all'ombra del tempio tra i discepoli 
non elargisce la sua sapienza, ma piuttosto la sua fede e il suo amore."
-Gibran Kahlil-

Perché la vita è sempre piena di difficoltà e fatiche, ma è più facile da affrontare con persone così speciali come i propri genitori che semplicemente con il loro esserci sanno insegnarti le gioie, i dolori e i valori più importanti per stare al mondo.

Perché sarebbe tutto più "easy" con una bacchetta magica, ma non sapremmo cosa voglia dire sudare e ancor di più godere della soddisfazione dell'averlo fatto per arrivare a conquistare un obiettivo.

Perché alzarsi al mattino con mille pensieri che ti turbano e tante preoccupazioni non si può evitare, ma sapere che anche se non c'é sempre il sole in cielo "il bel tempo" è nel nostro cuore grazie all'amore di chi ci sta continuamente vicino.

DA BEN 27 ANNI IO SONO FIERA DI POTER AVERE TUTTO QUESTO..
DA BEN 27 ANNI IO SONO ORGOGLIOSA CHE TU SIA AL MIO FIANCO CON LA MAMMA..

TANTI AUGURI AD UNA PERSONA DAL QUALE È IMPOSSIBILE SMETTERE DI IMPARARE A CRESCERE..AUGURI PAPÁ..